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Data di pubblicazione:21/06/2009
Fonte:La Stampa edizione di Aosta
Titolo dell’articolo:Una petizione dei pendolari di Nus: “Più fermate nella nostra stazione”
Testo dell’articolo:ChiedonoI la fermata di tutti i treni in transito e un display per segnalare i ritardi e l’eventuale disponibilità di autobus sostitutivi. Chiedono, inoltre, una sala d’attesa «aperta almeno in inverno» e, «da subito», la fermata del locale 4236 che parte da Aosta alle 17,59. Quaranta cittadini di Nus hanno sottoscritto una petizione indirizzata all’assessore ai Trasporti Aurelio Marguerettaz, al sindaco Gianmarco Grange e alla direzione di Trenitalia. Alla base delle richieste, «la sempre maggiore affluenza e la nostra volontà di utilizzare i mezzi pubblici». Per molti lavoratori e studenti, l’opportunità di servirsi del treno equivale a ridurre «il disagio di trovare parcheggio e di sostenere una spesa più consistente dell’abbonamento ferroviario». In allegato alla petizione c’è la lettera del sindaco che ripresenta il problema a Trenitalia e all’assessore Marguerettaz, il quale assicura di aver già sottoposto la situazione ai dirigenti delle Ferrovie e di essere in attesa delle loro valutazioni relative a costi, modalità di realizzazione e conformità con gli attuali orari. Trenitalia ha già dato una prima risposta: «La realizzazione delle richieste comporta la rimodulazione complessiva dell’offerta attuale. Ci confronteremo». E per quanto riguarda la fermata del treno 4236: «Sarà oggetto di approfondimento tecnico». A Nus fermano soltanto treni locali, cioè con soste in tutte le stazioni. Sette partono da Aosta: alle 6,10, alle 6,53, alle 11,48, alle 13,36, alle 16,37, alle 17,12 e alle 18,46. Cinque, invece, i treni diretti verso il capoluogo: alle 7,25, alle 8,01, alle 14,41, alle 17,35 e alle 19,13. «Ritengo più che giustificate queste richieste, peraltro reiterate, visto che già all’epoca del mio mandato il problema era molto sentito - dice Silvio Trione, sindaco di Nus dall’85 all’88 e dal ’95 al 2000 -. La notevole soppressione di treni ha sempre creato forti perplessità. Avevo interessato più volte le Ferrovie, senza mai ottenere alcun risultato. Ora, al sensibile aumento dei viaggiatori dovrebbe corrispondere un servizio adeguato».

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