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Data di pubblicazione:02/07/2009
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Le sbarre restano alzate, treno inchioda a Bra. Nessun ferito. Il congegno in tilt per un fulmine
Testo dell’articolo:BRA - «Ho sentito stridere i freni del locomotore e poi un fischio. Mi sono affacciata al balcone: le sbarre del passaggio a livello di strada Rio Giano erano alzate, fermo sui binari c’era il treno delle 19». Maria Siragusa abita in una delle villette di via Visconti Venosta a Bandito, vicino alla ferrovia. Mercoledì sera, gli abitanti della zona si sono allarmati quando il treno delle 18,59, dopo la stazione di Bandito, si è trovato davanti la barriera aperta. Il macchinista ha frenato immediatamente e, solo dopo essersi accertato che nessuno stesse attraversando, ha proceduto in direzione di Bra. Il racconto prosegue: «Non capivamo cosa stesse succedendo. A quell’ora le sbarre di solito sono chiuse per il treno da Torino. Abitando qui da anni, ormai siamo abituati al passaggio regolare dei convogli. Forse anche per la tragedia di Viareggio, ci siamo subito preoccupati». Un altro residente, Antonio Sparacino, conferma: «Prendo il treno da Bandito quasi ogni giorno per andare a Torino all’Università, gli orari li conosciamo a memoria. Quando il convoglio passa, sentiamo il passaggio a livello che suona e poi lo vediamo chiudersi. L’altra sera però questo non è accaduto». La stessa scena si era verificata a pochi metri di distanza, al passaggio a livello di strada Gallotto. Una fortuna che in entrambi i casi nessuno stesse passando. A quell’ora si stava scatendando un violento temporale: a causare il mancato funzionamento del sistema di chiusura delle sbarre potrebbe essere stato un fulmine caduto vicino alla ferrovia.

LE FERROVIE: «Sicurezza garantita nonostante i disagi»
«In casi del genere è previsto un particolare protocollo di comportamento, che serve per gestire la situazione in assoluta sicurezza, sia per i passeggeri che per chi si trova ad attraversare i binari», assicurano dall’Ufficio centrale delle Ferrovie dello Stato. «I treni viaggiano con una marcia a vista - spiegano i responsabili delle Fs -, praticamente a passo d’uomo al fine di poter fermare immediatamente la corsa in caso di ostacolo sui binari. A Bandito di Bra è stato subito applicato questo protocollo e non si sono verificati danni o situazioni pericolose». Sei i collegamenti che, l’altra sera, hanno subito ritardi, da dieci minuti a mezzora. Subito allertati i tecnici delle Ferrovie che sono intervenuti per risolvere il guasto e ripristinare la regolare circolazione, tornata alla normalità dopo le 21. L’ultimo disservizio segnalato dai pendolari sulle linee cuneesi risale alla settimana scorsa. Mercoledì pomeriggio a Fossano, il treno 4441 Torino-Cuneo è arrivato in stazione con un minuto di ritardo. I passeggeri erano ancora nel sottopassaggio, quando la navetta per Ceva delle 18,37 è partita lasciandoli a piedi.

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