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Data di pubblicazione:09/07/2009
Fonte:Il Sole 24 Ore
Titolo dell’articolo:Il Piemonte indice una gara per la gestione del trasporto pubblico locale
Testo dell’articolo:La Regione Piemonte non ne può più dei costosi disservizi di Trenitalia e decide di mettere a gara il servizio di trasporto passeggeri locale. Non un’unica gara per l’intero servizio regionale – precisa Mercedes Bresso, presidente del governo piemontese – ma gare successive per 4 lotti più uno relativo alle interlinee. Si partirà con le prime gare a settembre per avere un servizio operativo nel 2011.
In pratica si inizierà dalla zona nord est – che comprende Novara, Vercelli, Biella e il Verbano-Cusio-Ossola), per poi passare a sud est (Alessandria e Asti) e a Cuneo. Il quarto lotto, che comprende l’area metropolitana torinese, richiederà più tempo e prima del nodo subalpino partirà la gara per i percorsi di collegamento, come la Torino-Milano sulla linea storica.
Bresso e l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, assicurano che numerosi gruppi, italiani e stranieri, hanno già espresso l’interesse per tutti i lotti che verranno messi a gara. Secondo Bresso, l’amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti ha sostenuto che a Trenitalia non interessa per nulla il trasporto locale, però lo vuole lo stesso: «In queste condizioni è difficile che lo migliorino». In effetti lo scontro tra Piemonte e Trenitalia nasce proprio su questo punto. Le parti stavano discutendo il rinnovo del contratto di servizio e, secondo Bresso, Trenitalia avrebbe preteso 75 milioni in più rispetto alla cifra base di 180 milioni all’anno. In cambio? Assolutamente nulla. «Nessun servizio in più rispetto alla situazione attuale – aggiunge Bresso – e per di più nessuna certezza sugli investimenti per il rinnovo del materiale rotabile».
Il presidente del Piemonte sottolinea la disastrosa situazione del trasporto dei pendolari e di tutti i passeggeri che non possono permettersi l’alta velocità. Al di là dei ritardi, lo scorso anno si sono registrate 5.167 soppressioni di convogli. Ed è aumentato di quasi l’11% il numero delle carrozze sporche, dei sedili lerci, dei bagni inutilizzabili.

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