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Data di pubblicazione:15/07/2009
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Chivasso boccia la modifica sulla linea Torino-Aosta: “La citta' viene bypassata e avremo solo treni lenti”
Testo dell’articolo:CHIVASSO - «Gia' il Peduncolo non ci piaceva, figuriamoci quello biforcuto. Perderemo migliaia di PENDOLARI». Bruno Matola, sindaco di Chivasso, e' pronto a dare battaglia anche sull'ultima modifica del progetto Lunetta di Rfi per l'ammodernamento della rete FERROVIAria Torino-Chivasso-Ivrea-Aosta. Da queste parti il progetto e' noto come il «Peduncolo», molto meno elegante di Lunetta. La novita' che scatenato l'ennesima alzata di scudi dei comitati PENDOLARI e del comune e' l'ipotesi di un doppio innesto della linea Chivasso-Aosta sui binari della Torino-Milano. In pratica viene riproposta la dismissione dell'ultimo tratto della FERROVIA che entra in Chivasso, la deviazione all'altezza della rotonda per Montanaro che prosegue con due curve disegnando una «S» tra le case di Montegiove. «Nel punto d'innesto sulla Torino-Milano ci sarebbero due svolte: una verso Torino per i diretti che cosi' bypassano Chivasso, e una verso la stazione in centro citta' destinata ai treni locali» precisa Carlo Fontana, portavoce del comitato PENDOLARI. La variante e' stata subito ribattezzata «peduncolo biforcuto». Se nelle intenzioni della Regione c'era quella di venire incontro alle precedenti osservazioni dei PENDOLARI, la soluzione prospettata in un incontro tra l'assessore regionale Daniele Borioli e il sindaco di Ivrea non e' piaciuta. «Quest'ultima modifica non risolve i problemi sollevati dal progetto Lunetta, se mai li amplifica - aggiunge Carlo Fontana del comitato Nodo FERROVIArio -. In questo modo tutti i treni diretti, cioe' 22 corse giornaliere su 42, bypassano la citta' a ovest dirigendosi a Torino. Il risultato e' che in stazione a Chivasso arriveranno solo i locali, lentissimi. Si parla di 1600 passeggeri in meno al giorno che torneranno a prendere l'auto». Dei 10.000 viaggiatori che ogni giorno utilizzano la Aosta-Chivasso, i due terzi sono i PENDOLARI del basso Canavese, impiegati, studenti, insegnanti, divisi tra Ivrea e Chivasso, stazione d'interscambio dove possono salire sugli interregionali per Milano. «A guadagnarci al limite sono i passeggeri diretti da Aosta, o Ivrea, verso Torino che in previsione risparmieranno 10 minuti, per tutti gli altri e' un disastro. Oggi i treni provenienti da Aosta perdono tempo facendo inversione in stazione a Chivasso, un domani dovranno attendere per entrare sulla linea Torino-Milano gia' congestionata» sostiene Agostino Petruzzelli, del comitato PENDOLARI di Ivrea. «C'e' anche il problema dei locomotori diesel: entreranno nella stazione sotterranea di Porta Susa rendendo l'aria irrespirabile. Per noi l'unica soluzione e' il raddoppio del binario». Carlo Fontana propone invece un anello a Est di Chivasso con una stazione di interscambio lungo la linea dell'Alta Capacita'. L'assessore Borioli, pero', vuole chiarire alcuni punti: «Rfi sta lavorando a un nuovo progetto che tiene conto sia dei problemi di mobilita' FERROVIAria sia dell'eliminazione dei passaggi a livello a Chivasso. Appena sara' pronto verra' discusso in Conferenza dei Servizi con gli enti locali e i PENDOLARI».


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