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Data di pubblicazione:20/11/2009
Fonte:La Stampa edizione di Asti
Titolo dell’articolo:''Treni, servizio decapitato'' Bresso contro le Fs: penalizzate Novara, Vco, Asti e Alessandria Sbattiamo contro un muro di gomma Rfi e Trenitalia si palleggiano le responsabilita'
Testo dell’articolo:NOVARA - «Se la gente scendera' nelle stazioni con i bastoni, sara' perche' davvero non ne puo' piu'»: ci va giu' duro Cesare Carbonari, il portavoce dei PENDOLARI della Torino-Milano. Anche a lui Trenitalia ha inviato la bozza dell'orario invernale in vigore dal 13 dicembre. Ieri l'hanno ricevuto la presidente della Regione Mercedes Bresso e l'assessore Daniele Borioli che l'ha definito «un massacro, la desertificazione del servizio di Intercity ed Eurocity». Le aree di sofferenza sono in particolare tre: la Torino-Milano, il Vco e i treni diretti da Torino a Roma con le fermate di Asti e Alessandria. Sui collegamenti tra i due capoluoghi la Bresso dice si sentirsi presa in giro: sette coppie di treni Alta velocita', ma in alcune fasce restano solo i regionali con un buco di collegamenti «veloci» tra le 8 e le 14 in andata e tra le 18 e le 21 al ritorno. «Un servizio decapitato. Una linea nuova per sole 7 coppie di Frecciarossa - ha commentato la presidente -. I servizi veloci sono importanti ma non possono e non devono andare a discapito dei PENDOLARI». Loro, i PENDOLARI, sono davvero furibondi. «I Frecciarossa sono in orari scomodi per chi lavora a Milano: al mattino arrivano prima delle 8 o dopo le 9 - illustra Carbonari -. Il rientro alla sera e' ancora piu' problematico su qualunque treno. Due Eurostar del mattino sono trasformati in Intercity: significa treni vecchi perche' quelli nuovi vanno in altre regioni dove non si fanno le gare con i privati? Il punto e' questo: e' in atto una guerra contro noi utenti per andare contro la decisione del Piemonte di mettere all'asta il trasporto FERROVIArio. Siamo sotto ricatto». Nel Vco restano le fermate a Stresa (una in piu') ma sono tagliate fuori dai treni ex-Cisalpino Verbania e Arona. A questo si aggiunge un buco dalle 10 alle 15 tra Domodossola e Milano e di altrettante al ritorno tra le 12 e le 17. La bozza dell'orario prevede poi la cancellazione di tutti i collegamenti da Torino alla Puglia e soprattutto a Roma con fermate ad Asti e Alessandria, a eccezione di un treno per Salerno. «Quindi un torinese avrebbe due alternative - commenta Borioli -: prendere il Frecciarossa, passando da Milano e spendendo un capitale, o utilizzare un Intercity per Genova e vedere che cosa succede. Peggio ancora andrebbe ad alessandrini e astigiani costretti a usare l'auto o treni regionali per Torino». Riccardo Leardi, presidente dell'Associazione PENDOLARI novesi: «Ritardi, scarsa pulizia dei treni, mancanza di informazioni continuano ad essere all'ordine del giorno. FERROVIE private? Potrebbero scardinare la connivenza fra Rfi e Trenitalia che si palleggiano le responsabilita' dei nostri disagi. Spesso le settimane successive alle modifiche di orario, sono le peggiori con problemi piu' gravi di puntualita' sui convogli». «Spariscono» anche i collegamenti tra Torino e il Triveneto: «C'e' la secessione: l'ad delle FERROVIE Moretti ha fatto piu' di Bossi - ironizza Carbonari -. Pero' ha tagliato in due il Nord, dividendo l'Ovest dall'Est».

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