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Erano presenti alla serata:
- Ewald Fischnaller, direttore della Divisione Trasporto Regionale Piemonte di Trenitalia;
- Silvano Roggero, direttore commerciale della DTR Piemonte;
- Lucia Fiorini, responsabile dell’Ufficio Programmazione della DTR Piemonte;
- Giovanni Accadia, della direzione compartimentale di Rfi;
- Enrico Bologna, assessore provinciale alle attività economiche, programmazione e sviluppo
- Paolo Malcotti, assessore ai trasporti del Comune di Alba;
- Roberto Russo, assessore ai trasporti del Comune di Bra;
- Mino Taricco, consigliere regionale;
- Mariano Rabino, consigliere provinciale;
- Antonio Degiacomi, consigliere comunale di Alba.
Hanno inviato un messaggio di saluto:
- William Casoni, assessore regionale ai trasporti che è stato impossibilitato a venire per un impegno sopraggiunto nel pomeriggio a causa del suo incarico di vicepresidente della Regione Piemonte;
- Simona Rossotti, assessore provinciale alle politiche giovanili, piccoli comuni, tutela del consumatore.
Durante la serata sono stati trattati i temi più sentiti dai pendolari.
Il Dott. Fischnaller ha illustrato il sistema “MemOrario”, spiegando che è un meccanismo che si va via via affinando, e che l’intero processo di creazione dei nuovi orari regionali del Piemonte si dovrebbe concludere in 3 anni. Inoltre ha presentato qual è il piano degli investimenti relativo agli ultimi anni (rinnovo del materiale rotabile) senza nascondere le criticità che si sono verificate nell’ultimo mese, causate anche (ma non solo) da problemi legati all’infrastruttura.
Su questo argomento è intervenuta RFI, precisando quali sono stati i problemi legati alla linea Castagnole-Cavallermaggiore e ai provvedimenti d’urgenza che si sono dovuti attuare (rallentamento a 60 km/h) e alle opere di manutenzione straordinaria necessarie per il ripristino della velocità su tale linea.
RFI ha anche chiarito, a seguito della domanda di alcuni viaggiatori, che non esistono più le “coincidenze” come vengono normalmente intese. Questo perché di solito il ritardare un treno per aspettarne un altro provoca ripercussioni anche su convogli successivi. È stata annunciata la collaborazione fra RFI e Trenitalia per risolvere i singoli problemi quando si verificano e per consentire eventuali “coincidenze” nel caso in cui questo non comporti problemi ai treni successivi. In quest’ottica, Trenitalia ci ha chiesto di indicare quali sono i treni “in coincidenza” più importanti per i viaggiatori, cercando di limitare tale elenco all’essenziale.
In una situazione ottimale, in cui tutti i treni rispetteranno gli orari, tale lista di “coincidenze” non sarà più neppure necessaria.
Gli interventi seguenti dei viaggiatori erano orientati a segnalare i problemi che incontrano con l’orario 2004 (e in certi casi anche in quello 2005) coloro che non sono diretti a Torino ma, ad esempio, lavorano a Fossano, Cuneo, Mondovì. Stessa cosa per i viaggiatori che partono da Torino e che vengono a lavorare a Bra o Alba.
Il dott. Roggero, su questo tema, ha ricordato l’importanza del ruolo svolto dai Comitati Pendolari (non solo il nostro, ovviamente) in tema di “sintesi” di richieste da sottoporre a Trenitalia. Richieste che non devono essere in antitesi fra di loro e che devono tener conto dei limiti infrastrutturali delle nostre linee (binario unico).
Sollecitato da una domanda, il dott. Roggero ha anche dichiarato che i viaggiatori titolari di abbonamento Formula 6+3 Alba-Torino sono autorizzati a tempo indeterminato a percorrere uno qualunque di questi percorsi: Alba-Bra-Sommariva-Torino, Alba-Bra-Cavallermaggiore-Torino, Alba-Asti-Villanova-Torino.
Per la questione dei biglietti ordinari, il compromesso raggiunto è il seguente: è ammessa la doppia via (Sommariva e Cavallermaggiore) a condizione che si possegga il biglietto per il tragitto più lungo. E questa è già una deroga alle norme di Trenitalia che, attualmente, non consentono di effettuare la via più breve (Sommariva) anche se in possesso di un biglietto per la via lunga (Cavallermaggiore).
La serata si è conclusa con la richiesta da parte dei viaggiatori, ma anche degli Assessori ai Trasporti di Alba (Malcotti) e Bra (Russo), di un maggior numero di treni diretti (senza cambio) fra Alba e Torino Porta Nuova, con fermate soltanto ad Alba, Bra, Carmagnola e Torino Lingotto.
Si è convenuto di ripetere fra qualche mese a Bra una serata come questa, in modo da poter verificare se la situazione sarà, come è stato promesso, migliorata.
Se questo incontro si svolgesse a febbraio/marzo 2005, sarebbe anche un’ottima sede in cui discutere le bozze dell’orario 2006.
Al termine della serata è stato consegnato un promemoria a Trenitalia, legato ad un’ultima richiesta di modifica all’orario e ad un breve elenco di treni in “coincidenza” che secondo noi sono ritenuti importanti per i viaggiatori. Il documento è scaricabile dal link qui sotto.
Clicca qui per vedere il documento (formato PDF, 5 kb).Rinnoviamo l’invito ai viaggiatori a diffondere la voce dell’esistenza del nostro Comitato e del nostro sito internet, cui si può far riferimento per segnalare i problemi relativamente alla tratta su cui abitualmente si viaggia (all’email o al fax indicati nella sezione «Contatti»)
Precisiamo subito che noi non possiamo chiedere variazioni di orari di altre linee (ad esempio la Torino-Fossano) perché non siamo legittimati a farlo. Possiamo però cercare di risolvere i problemi adattando gli orari delle nostre linee, quando possibile.
L’orario per il 2006 verrà preparato principalmente fra febbraio e marzo 2005, quindi dovremo arrivare a quelle date conoscendo tutte le esigenze che si manifestano sulle nostre linee ferroviarie. Contiamo sulla collaborazione di tutti!!!
Durante il pomeriggio, in una telefonata con la segreteria dell’Assessore Regionale Casoni, abbiamo avuto il suo impegno per l’inserimento di due coppie di treni diretti (senza cambio) fra Alba e Cuneo per l’orario 2006. Per l’orario 2005 non vi sono infatti disponibilità finanziarie da investire per tale collegamento.
Sempre nel pomeriggio, dall’Assessore Provinciale ai piccoli comuni Rossotti abbiamo avuto conferma del suo appoggio al nostro comitato, anche relativamente al tema delle (poche) fermate soppresse a Bandito e Sanfré: il suo pensiero (di pendolare) è che i piccoli comuni non vanno assolutamente penalizzati sopprimendo le fermate a tutti i treni, ma nel caso in cui si verifichino esigenze di viaggiatori che effettuano viaggi più lunghi e che a causa di tali fermate (specialmente se inutilizzate o sottoutilizzate) si trovano a perdere le coincidenze con i treni per tornare a casa è giusto sacrificare quelle fermate, a condizione di mantenere in ogni caso un servizio adeguato (di norma un treno ogni ora).
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