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Data:14/01/2005
Titolo:I problemi dei pendolari approdano in Consiglio Regionale
Testo:Il Consiglio regionale è convocato, a Palazzo Lascaris, via Alfieri 15 per il giorno martedì 18 gennaio 2005 alle ore 10.30 e 14.30 con il seguente ordine del giorno:

(...)

21. Ordine del giorno n. 962 “Tutela dei pendolari e degli utenti delle ferrovie”, presentato dai Consiglieri Di Benedetto, Taricco, Caracciolo, Deorsola, Chiezzi, Moriconi, Ronzani, Suino, Tapparo, Muliere, Cattaneo, Gallarini, Albano, Riba, Contu, Giordano, Rossi O., Cota, Marcenaro, Manica, Picchioni, Costa R., Placido, Marengo, Scanderebech, Bussola, Rossi G., Mercurio, Costa E., Mellano, Palma, Toselli, Manolino, Angeleri, Dutto, Brigandì, Bolla.






Le nostre considerazioni, consegnate ai firmatari, sono state inviate il 26 novembre 2004 e riguardano:


  • Nella stazione di Bra, l’emettitrice automatica di biglietti è installata in sala d’attesa, che viene chiusa a chiave quando la biglietteria è chiusa (di sera), quindi è come se non ci fosse.

  • Nella fermata di Bandito si evidenzia un problema simile, con l’emettitrice di biglietti ubicata presso un distributore di benzina lontano dal luogo dove fermano i treni.

  • Le stazioni di Bandito, Sanfré, Sommariva Bosco, Santa Vittoria d’Alba, Monticello, Mussotto, Neive, Santo Stefano Belbo) sono chiuse e totalmente inutilizzabili dai viaggiatori (porte murate): sarebbe opportuno un loro utilizzo in sinergia con le Amministrazioni Comunali cui competono territorialmente, in modo da ricavare almeno una sala d’attesa al chiuso, evitando le attese sotto una pensilina e garantendo la sicurezza in tali luoghi (chiusura notturna dei locali per evitare vandalismi). RFI pare essersi dichiarata disponibile a stipulare accordi con i Comuni.

  • Relativamente agli orari, il nostro comitato si dichiara complessivamente moderatamente soddisfatto per gli orari feriali 2005, mentre è profondamente insoddisfatto per gli orari festivi 2005 che non valorizzano in alcun modo una zona a chiara vocazione turistica come invece è quella di Alba e Bra, anzi la penalizzano.

  • Per l’orario 2006 le nostre richieste sono un’ulteriore incremento dei collegamenti senza cambio fra Torino e Alba e l’istituzione di almeno due coppie di treni Alba-Bra-Cuneo senza cambio (queste due coppie di treni sono state promesse e assicurate dall’Assessore Casoni).

  • Allargando lo sguardo, in un’ottica di “servizio regionale” come giustamente voluto dal direttore DTR Piemonte Fischnaller, riteniamo che - dove possibile - i collegamenti delle linee minori e a scarsa affluenza vadano legati fra di loro.
    Questa operazione è relativamente semplice in sede di programmazione degli orari e va sottolineato che non comporta alcun genere di costo aggiuntivo (in termini di km*treno, stipendi, consumo energetico...).
    Esempi di collegamenti che a nostro giudizio andrebbero creati sono:
    - unificazione treni circolanti sulla linea Castagnole-Asti con quelli sulla Asti-Casale-Mortara (esistevano fino a una decina di anni fa)
    - unificazione treni circolanti sulla linea Castagnole-Alessandria con quelli sulla Alessandria-Pavia
    - almeno una coppia dei treni Alba-Cuneo che verranno inseriti nell’orario 2006 sia unificata con un Cuneo-Breil-Ventimiglia

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