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Data:17/02/2005
Titolo:Primo tavolo tecnico per gli orari 2006
Testo:Partecipanti:
- dott. Borzini (in rappresentanza dell’Assessore Casoni)
- Ing. Roggero (Direttore Direzione Regionale Piemonte Trenitalia S.p.A.)
- Arch. Marchisio (Direzione Trasporti - Settore Trasporto Pubblico Locale)

In apertura di riunione il dott. Borzini chiarisce che problemi quali:
- l’assenza di informazioni tempestive all’utenza (soprattutto in momenti di criticità)
- il non mantenimento delle “coincidenze”
- il livello di affollamento dei convogli indegno di un servizio pubblico
- la situazione “climatica” dei vagoni (caldo d’estate e freddo di inverno)
sono problemi purtroppo ben noti cui si sta cercando soluzioni che saranno poi illustrate e quindi invita i rappresentanti dei vari comitati del quadrante di Cuneo a concentrare la discussione sulle altre problematiche. Viene inoltre ribadito il problema rappresentato dal nodo di Torino che non consente, anche volendo, di soddisfare la clientela nei termini che questa vorrebbe, puntualizzando quindi che si rendono necessarie scelte volte a soddisfare le esigenze di frequenza di collegamenti e di rapidità dei medesimi per il maggior numero di utenti, cercando comunque di venire incontro alle esigenze delle linee secondarie e terziarie.

L’Ing. Roggero ricorda le tappe successive del processo che porterà alla definizione dei nuovi orari 2005 ovvero:
- entro 10/04 presentazione a RFI delle proposte di orario concordate con i vari Comitati Pendolari del Quadrante
- entro fine agosto 2005 da RFI dovrebbero arrivare i progetti dettagliati degli orari
- 10 giorni dopo un’ultima riunione con i comitati Pendolari dovrebbe portare a minime variazioni su quanto concordato.

L’Ing. Roggero sottolinea che da Aprile 2005 la stazione di Lingotto verrà potenziata con l’attivazione di 3 nuovi binari e sottolinea le criticità attuali, soprattutto la Alba-Cavallermaggiore dove gli 11 km con limitazione di velocità a 60 km/h costituiscono fonte di ritardi pressoché quotidiani sui treni da Alba a Bra e viceversa, nonché su tutti i convogli “incrocianti”. L’Ing. Roggero afferma che il Comitato Pendolari di Alba-Bra sarà presto convocato per discutere della situazione ed ascoltare proposte in merito; inoltre viene dato parere favorevole alla verifica delle coincidenze a Cavallermaggiore per Cuneo per i treni provenienti da Alba-Bra.

Parallelamente alle criticità, vengono sottolineate le nuove iniziative e gli investimenti che Trenitalia, con il contributo della Regione Piemonte, hanno in opera, ovvero l’arrivo di 40 treni Minuetto, 25 carrozze a 2 piani, nuovi locomotori 464, 10 nuovi TAF. Inoltre, è stato recentemente raggiunto un accordo con RFI per ripristinare coincidenze per 80-85 treni, individuando sino a quanti minuti un treno può aspettare un altro in coincidenza senza che la rigidità del sistema vada a creare dei problemi.

Per quanto riguarda il problema delle informazioni alla clientela, verranno introdotti gli Assistenti di Linea (a partire dal 1/03), ovvero personale identificabile che avrà il compito di raccogliere le criticità e le proposte di miglioramento e di modifica del servizio direttamente dalla clientela. Tale servizio interesserà immediatamente la linea Torino-Milano e la Torino-Genova e poi la Torino-Savona da metà marzo.

Infine, per quanto riguarda la questione “bonus” viene chiarito che entrerà in vigore da marzo, relativamente ai problemi di febbraio. La linea Bra-Torino non è una di quelle che rientra nel meccanismo del “bonus”, ma ne beneficerà come ricaduta dei problemi della linea Torino-Cuneo. Viene chiarito il tipo di monitoraggio che verrà fatto per l’assegnazione del bonus, monitoraggio che coinvolgerà anche i comitati pendolari che ne facciano richiesta.

A questa introduzione sono seguiti interventi di un rappresentante del Comune di Trofarello che lamenta la soppressione di 30 fermate nella sua città (che continua ancora ad essere servita mediante 117 fermate), di alcuni rappresentanti della linea Ceva-Mondovì, di Racconigi (che lamentano il tempo perso a richiedere il giustificativo per i ritardi all’ufficio assistenza alla Clientela, nonché il fatto che le tariffe ferroviarie siano rapportate ai km percorsi e non alla rapidità ed alla qualità del servizio) e del neo-comitato di Bandito e Sanfré (che richiede un ritorno all’orario 2001, lamentano una carenza di informazioni e di monitoraggio sulle promesse di Trenitalia, nonché il fatto che, a dire del portavoce, non ha senso convocare un tavolo tecnico come quello attuale senza portare le informazioni relative agli indici di qualità ed agli altri parametri relativi al quadrante).

Il comitato Alba-Bra ha rinnovato le richieste raccolte tramite il sito internet e le segnalazioni ricevute, sottolineando la necessità di mantenere sia collegamenti diretti e rapidi tra Alba-Bra e Torino, alternati a collegamenti in cui vengono servite le fermate di Bandito e Sanfré (come del resto pubblicato sul nostro sito internet: www.pendolaribra.altervista.org/attivita/view.php?a=1046) . In particolare il comitato Alba Bra si è espresso a favore del ripristino delle fermate a Bandito ed a Sanfré del treno 4527, a patto però che non venga penalizzato il numeroso traffico pendolare verso Alba. Inoltre l’Arch. Marchisio sottolinea come la conurbazione potrebbe risolvere questo tipo di problemi; viene infatti ricordato inoltre come anche Pocapaglia, Mussotto, Santa Vittoria siano penalizzate, ma con il meccanismo della conurbazione messo in atto dal Comune di Alba il loro problema è stato risolto. Tale meccanismo, pur supportato dall’Arch. Marchisio e dall’assessore ai trasporti del comune di Bra nel corso di una precedente riunione, incontra però critiche da parte del comitato di Bandito in quanto non risolve le criticità del sistema.

Interviene anche un rappresentante dell’ADUSBEF-Intesa consumatori con un intervento non degno di nota.

Infine, vengono raccolte le proposte e le richieste dei vari comitati pendolari per sottoporle all’esame di Trenitalia secondo la procedura prima schematizzata.

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