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Data:07/04/2005
Titolo:Comunicazioni dalla Regione Piemonte (2)
Testo:In data odierna riceviamo il seguente messaggio dalla Regione, che pubblichiamo integralmente.




Riceviamo da molti utenti individuali e da molteplici Comitati di Pendolari pressanti segnalazioni di disservizi nel sistema ferroviario regionale operato da Trenitalia.
In particolare vengono individuate persistenti e costanti lamentele in ordine al rispetto della puntualità, assistenza e informazione all’utenza, pulizia e decoro a bordo treno, comfort e temperatura, sicurezza (porte chiuse o guaste sia per l’accesso al treno che tra le carrozze).

Tali disagi proseguono malgrado le iniziative poste in essere da questo Assessorato e acquisite da Trenitalia: dal Bonus per i pendolari, che avrebbe dovuto forzare il gestore del servizio al miglioramento degli standard operativi in materia di affidabilità e puntualità, agli “assistenti” di linea e di nodo che peraltro non sembrano aver portato a soluzione il rapporto tra personale viaggiante e utenza, rapporto frequentemente indicatoci come basato sulla tracotanza e maleducazione.

Le indicazioni in materia di puntualità che riceviamo dalla Clientela sono ben differenti, nella sostanza e nei contenuti, da quelli che Trenitalia ci manifesta e gradiremmo poter disporre – come da molto tempo richiesto – del collegamento ai sistemi operativi di Trenitalia per poter determinare con imparzialità quale delle segnalazioni corrisponda al vero.

Le indicazioni che ci pervengono in materia di sicurezza risultano poco coerenti con i disposti di una Nazione civile e di una Regione fortemente significativa nel panorama industriale ed economico nazionale. A tal fine evidenziamo l’aver incontrato in data 5 Aprile u.s. i rappresentanti del Codacons ai quali abbiamo chiesto di verificare – attraverso i propri associati – l’effettiva operabilità delle porte nei treni così come di individuare tra le normative nazionali e comunitarie quali siano gli indici di occupazione delle carrozze oltre i quali il “rischio sicurezza” diviene proibitivo.

La stessa Associazione, unitamente a molte altre, indica un’ulteriore problematica relativa ai danni economici che i viaggiatori subiscono a causa dei ritardi operati dal gestore: si paventa, come peraltro prevedibile quando il disagio supera la soglia di sopportabilità, una pesante azione giudiziaria verso Trenitalia per il riconoscimento del danno economico e per il pregiudizio lavorativo subito dai pendolari e dai viaggiatori.

Riteniamo pertanto doveroso individuare un percorso di monitoraggio e controllo dei servizi indipendente ed autonomo rispetto ai dati fornitici da Trenitalia e in questo senso chiediamo ai Comitati e alle Associazioni in indirizzo di fornirci le indicazioni che ritengono più opportune e appropriate, anche – in una prima fase – utilizzando il modulo delle osservazioni allegato al Protocollo dei Bonus per i pendolari.

Richiediamo al Direttore dell’Assessorato ai Trasporti Regione Piemonte di manifestare al nuovo Assessore Regionale ai Trasporti l’intenzione di attivare un Comitato Regionale dei Pendolari che riunisca, in forma di interlocuzione privilegiata, i Comitati e le Associazioni esistenti al fine di individuare congiuntamente con questi modalità di controllo e verifica dei servizi erogati.

L’occasione è gradita per porgere i migliori saluti.

Prof. Gilberto Borzini
Consulente alla Direzione Trasporti Regione Piemonte

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