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Data:02/02/2006
Titolo:Resoconto incontro incontro Pendolari-Regione-Trenitalia
Testo:Giovedì 2 febbraio presso i locali dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte è stato convocato un Tavolo Tecnico per la definizione degli orari, ovvero dell’offerta commerciale, per la Provincia di Cuneo a partire dal giugno 2006.

Invitati, e presenti, i comitati viaggiatori della linea Torino-Savona ed il comitato pendolari Bra ed Alba (presenti in sala anche viaggiatori di Bandito e Racconigi), nonché rappresentati dei Comuni di Bra ed Alba.
Invitato ed assente il Consigliere Regionale Rabino (sostituito da un suo assistente).

Assenti l’Assessore ai Trasporti Daniele Borioli, assente il Direttore della DTR Piemonte Carlo Pino, assente per la maggior parte della riunione il Direttore Commerciale di Trenitalia Piemonte Aldo Pavanello.
(in fin dei conti si discuteva solamente dell’offerta commerciale per tutta la Provincia di Cuneo...)

Primo punto all’ordine del giorno era la valutazione delle risposte che Trenitalia aveva da fornire alle richieste di cambiamenti avanzate nell’incontro di Alba di fine Dicembre e relative alle maggiori criticità dell’orario 2006. Emerge dalla discussione che tali richieste non sono state prese in considerazione. Il sig. Taverna, responsabile con il sig. Fratarcangeli degli orari, assicura il suo impegno per verificare la possibilità di risolvere la situazione del treno 4520 e della coincidenza per Torino che attualmente perde a Carmagnola. Con l’orario entrato in vigore l’11 dicembre infatti, chi deve andare a lezione all’università (o tornare a casa se è un lavoratore part-time) può scegliere ora se prendere (mezz’ora prima) il treno 4518 (che ha subìto un aumento del tempo di percorrenza da 51 a 67 minuti), oppure prendere (1 h e 10 minuti dopo) il treno delle 13.43, che comunque è limitato a Torino Lingotto con le ben note problematiche che ciò comporta. Le altre richieste avanzate dal comitato di Bra ed Alba non hanno avuto risposta.

Trenitalia informa che la linea ferroviaria Alba-Cavallermaggiore dovrebbe (il condizionale è sempre d’obbligo) riaprire ad inizio aprile 2006. Per il periodo aprile-giugno 2006 (oppure aprile-settembre 2006) gli orari saranno simili a quelli proposti da Trenitalia e pubblicati sull’orario ufficiale, anche se in un prossimo incontro potrebbe essere possibile modificare qualcosa.

Trenitalia, con il convinto sostegno della Regione Piemonte nelle persone dell’arch. Marchisio e della sig.ra Bencova, comunica l’appoggio al taglio dei servizi sulla linea Cavallermaggiore-Alba-Asti concordando con la discutibile posizione di Trenitalia per la quale i treni su tale linea “sono troppi e non ci stanno”. Vale la pena citare la presa di posizione dell’Ing. Ghiazza di RFI, presente alla riunione, che ha smentito tale affermazione.

Secondo punto all’ordine del giorno era la discussione dell’offerta sulle linee della Provincia di Cuneo per la seconda metà del 2006. Innanzitutto Trenitalia puntualizza che le modifiche non verranno introdotte “in un colpo solo”, ma parte delle modifiche dovrebbero essere introdotte a giugno e parte a settembre. Il sig. Taverna illustra i princìpi ispiratori della rimodulazione delle linee della provincia di Cuneo, con contestuale velocizzazione di alcuni collegamenti (uno all’ora) sulla Torino-Fossano (che proseguono alternativamente per Cuneo e Savona). Parallelamente viene esaminata la proposta del Comitato viaggiatori Bra ed Alba. Emergono in tale discussione dettagli tecnici che, a dire di Trenitalia, vanno ad invalidare la proposta del comitato, in particolare gli incroci a Santa Vittoria ed i tempi di percorrenza.

L’ing. Ghiazza di RFI, a seguito di telefonata ai suoi uffici, assicura che il problema della gestione degli incroci a Santa Vittoria d’Alba non esiste, in quanto la stazione è perfettamente funzionante.

Apprendiamo dalla discussione che la nuova offerta prevederà per i treni che faranno Torino P.N.-Carmagnola fermando in tutte le stazioni un tempo di percorrenza di 37 minuti contro i 31 attuali. In sostanza ci sarà un ulteriore aumento del tutto ingiustificato ai già troppo alti tempi di percorrenza. Ciò va a minare alla base la proposta del Comitato di Bra ed Alba che era fondata sui tempi di percorrenza del 2002. Va sottolineato che l’invito ad utilizzare i tempi di percorrenza del 2002 per formulare una proposta era arrivata al Comitato di Bra ed Alba proprio dal Direttore Commerciale Pavanello.

Mancando nel dettaglio una proposta da parte di Trenitalia non è possibile formulare delle opinioni in merito, per cui il Comitato rimane in attesa di vedere nel dettaglio come si strutturerà tale proposta.

Trenitalia anticipa che si renderà necessario, nel nuovo orario, un taglio di fermate a molti treni (nelle testuali parole del dott. Pavanello “qualcuno dovrà piangere”).
Il Comitato di Bra ed Alba invita ad utilizzare i dati relativi alle frequentazioni al fine di operare tali tagli con criterio, concordando con il principio che le fermate nelle località che attualmente vedono una frequentazione di 30-50 viaggiatori nell’arco di tutta la giornata non dovrebbero andare ad incidere sulla qualità di collegamenti con città il cui numero di viaggiatori supera le 1000 unità (almeno nelle situazioni più critiche).

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