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Data:28/12/2004
Titolo:Incontro fra i rappresentanti del Comitato
Testo:Si è svolto questo pomeriggio un incontro fra i componenti del comitato pendolari per fare il punto dopo le prime due settimane di applicazione del nuovo orario.

Preso atto delle difficoltà nella circolazione avvenute quotidianamente, che vanificano l’impianto complessivo dei nuovi orari da noi ottenuti, si è deciso di attendere fino al 15-20 gennaio per verificare se la situazione migliorerà, ovvero se i treni rispetteranno l’orario loro assegnato e - soprattutto - se circoleranno tutti i treni previsti, visto che troppo frequentemente si sono verificate soppressioni di treni per “mancanza di materiale”.
Sottolineando che non è intenzione del Comitato il compimento di azioni illegali o l’incitamento a compierle (come ad esempio l’occupazione dei binari, l’auto-esenzione dal pagamento dell’abbonamento, ecc.), trascorso questo termine senza che la situazione si sia normalizzata oltre alla richiesta di un incontro con il Direttore della DTR Piemonte dott. Fischnaller, attueremo altre forme di proteste o di monitoraggi. Ad esempio, verranno da noi rilevati tutti i treni, con relativi ritardi e soppressioni, circolanti nelle stazioni di Alba e Bra in uno o più giorni, in modo da avere a disposizione dati completi ed affidabili, visto che RFI ha deciso unilateralmente di oscurare (ormai da due mesi) l’utilissimo servizio “Mercurio”, che forniva ai viaggiatori informazioni sulla circolazione dei treni e su eventuali ritardi.

Relativamente al prossimo incontro fra l’Assessore Regionale ai Trasporti e i pendolari con la partecipazione del Sindaco della città di Alba, si è proposto di estendere l’invito anche al Sindaco di Bra, che verrà da noi contattato nei prossimi giorni.

Rimaniamo in attesa di molte risposte da Trenitalia, in merito alle numerosissime segnalazioni inviate nei mesi e nelle settimane scorse su alcune problematiche relative all’orario attualmente in vigore.

In merito all’orario 2006, si suggerisce ai viaggiatori di proporre al Comitato al più presto i propri suggerimenti, in modo da poter presentare alla Regione e a Trenitalia verso fine gennaio le nostre richieste in forma organica e definitiva, evitando di trascinare la situazione per molti mesi come è successo quest’anno.
Per tale orario rimane valida l’impostazione attuale, nel senso che non verrà stravolto l’impianto attuale, ma verranno soltanto apportate alcune ulteriori migliorìe in un’ottica di incremento dei collegamenti diretti fra Alba e Cuneo e fra Alba e Torino, come più volte promesso dalla Regione, e di miglioramento per i viaggiatori che partendo da altre parti della Regione (Torino, Cuneo, Acqui Terme, ...) devono raggiungere Bra od Alba per motivi di lavoro.
Con il Sindaco di Alba si punterà molto anche sulla vocazione turistica di Alba, ora mortificata da un orario festivo totalmente inadeguato e assolutamente non coordinato con gli orari delle altre linee.
Inoltre verranno coinvolti i Sindaci delle principali località sulla linea Castagnole delle Lanze-Alessandria sia perché richiedano la riattivazione della linea nei giorni festivi, sia perché spingano verso un’incremento di offerta su tale tratta nei giorni feriali (ad esempio collegamenti migliori fra Acqui Terme, Nizza Monferrato, Canelli ed Alba, come richiesto da molti viaggiatori che gravitano su tali città per motivi di lavoro o di studio).

Relativamente alle fermate «minori» non servite da altre linee (in particolare Neive, Mussotto, Monticello, Pocapaglia, Madonna del Pilone, Bandito e Sanfré), il nostro orientamento è questo: salvo motivate ragioni di ordine tecnico (tempi di percorrenza) o di ordine commerciale (treni diretti che svolgono servizio di estremità), tutti i treni devono fermare in tali stazioni, a meno che non vi sia un efficiente sistema di autobus integrati in coincidenza con i treni (la cosiddetta “conurbazione”).
Pertanto si è cercato, nella costruzione dell’orario, di assegnare a tali fermate il maggior numero possibile di treni e in tale ottica si proseguirà con le successive modifiche ed integrazioni.

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